Il terzultimo Go/No-Go è stato negativo a causa di una serie di bug bloccanti, il penultimo per un solo bug bloccante; abbiamo temuto l’ennesimo ritardo ma, a sorpresa, l’ultimo meeting decisionale si è tenuto a sole 24 ore di distanza dal precedente ed ha avuto esito positivo. Morale della favola: Fedora 23 stabile è finalmente tra noi.
Le scorse release ci hanno abituato a grandi cambiamenti – si ricordino il nuovo Anaconda ed il gestore pacchetti dnf – che nella seconda major release del 2015 mancano, tuttavia le novità introdotte non sono di certo meno importanti!
Prima tra tutte, in Fedora Workstation 23 arriva il desktop GNOME 3.18 con tutte le migliorie ad esso associate, tra cui un supporto ancor migliore al nuovo server grafico Wayland e l’integrazione nativa con Google Drive; per conoscere nel dettaglio tutte le novità di GNOME 3.18 vi invitiamo a far riferimento all’articolo in basso:
Altra novità importante è il nuovo supporto a lvfs, che tradotto in termini pratici significa la possibilità di aggiornare il firmware del proprio sistema attraverso lo strumento GNOME Software; si tratta comunque di un lavoro in continua fase di sviluppo, poiché in futuro dovranno essere aggiunti più produttori ed il supporto a UEFI 2.5.
Ancora, Fedora 23 introduce il supporto al sensore di luminosità se il dispositivo su cui è installata ne è dotato, per la gioia di chi è particolarmente attento al consumo energetico specie se soggetto all’alimentazione da batteria. Per quanto riguarda la sicurezza, Fedora 23 abbandona definitivamente il supporto ai protocolli SSL3 ed RC4, considerati insicuri. Aggiornamenti anche per il software preinstallato e per quello presente nei repository, tra cui figura LibreOffice 5.0.
Ah, non dimentichiamolo: Fedora 23 è ora in grado di visualizzare correttamente l’emoji a forma di hot dog 
(carattere U+1F32D di Unicode 8.0). Potrete scaricare Fedora 23 Workstation, Server e Cloud direttamente dal link in basso:
DOWLNOAD | Fedora 23 Workstation
L'articolo Fedora 23 è ufficiale: novità e download appare per la prima volta su My CMS.