Sono serviti sei mesi di duro lavoro ma i risultati sono finalmente arrivati: finalmente GNOME 3.18 esce dal ciclo di sviluppo e diventa stabile! Si tratta di un rilascio abbastanza importante, complici anche le numerose novità piccole e grandi che troviamo in esso: in primo luogo, GNOME 3.18 è ora il primo ambiente desktop Linux open source ad avere integrazione nativa con Google Drive, sono state introdotte diverse nuove applicazioni, il supporto per la luminosità automatica del display e tanto, tanto altro!
Per avere un’infarinatura generale di ciò che vi attende in GNOME 3.18 potrete guardare il video promozionale in basso ma, per una panoramica abbastanza completa, vi esortiamo a leggere per intero questo articolo!
GNOME ToDo, il nuovo “assistente personale”
Certo non parliamo di Siri, di Google Now o di Cortana… ma GNOME ToDo, che fa il suo debutto in GNOME 3.18, non vi farà rimpiangere la cara, vecchia lista delle cose da fare! Con GNOME ToDo potrete infatti creare delle vere e proprie liste spuntabili di piccoli job, che saranno ordinati per data (se impostata) o alfabeticamente. Spuntare un job significherà averlo portato a termine e… questo sparirà immediatamente dalla lista!
Ah, dimenticavo: GNOME Todo si integra anche con gli account online compatibili….
Scriviamo a ritmo di… emoji!
Gli emoji sono diventati ormai parte integrante del gergo di tutti i giorni ma, quando si parla di ambienti desktop un po’ meno orientati al mobile, averli tutti (o quasi) a disposizione diventa affar complicato. E se proprio non volete fare vostra una tastiera che li comprenda tutti, può venirvi in aiuto la nuova app “Caratteri” di GNOME 3.18!
In realtà il nuovo tool integrato in GNOME 3.18 prende le veci di un visualizzatore di caratteri speciali ma non è difficile intuire come sarà usato per la maggiore! Selezionando ciascun carattere (emoji e non) verrà visualizzata la sua definizione, il suo corrispondente UNICODE ed un tasto che permette di copiarlo negli appunti per incollarlo poi dove necessario.
Pratico, no?
L’integrazione con Google Drive è realtà
Di questo vi avevamo già parlato in tempi poco sospetti ma vederlo all’opera è davvero commovente: per la prima volta nella storia dei desktop Linux (quelli open source, si intende), assistiamo in GNOME 3.18 all’integrazione nativa con lo spazio cloud Google Drive senza il bisogno di installare strumenti aggiuntivi!
Per aggiungere Google Drive al sistema è sufficiente aggiungere il proprio account Google in Impostazioni > Account Online:
E chiaramente accordare i permessi di accesso ai file (lasciando su “On” l’interruttore “File”):
Banalmente, lo spazio cloud corrispondente sarà automaticamente visualizzato come risorsa di rete nell’app File:
E’ possibile creare, modificare ed eliminare elementi cloud esattamente come si farebbe per una risorsa locale; oltretutto, per spostare un file dal computer a Google Drive è sufficiente copiarlo nella risorsa di rete collegata (o chiaramente in una delle sue sottocartelle).
Arriva il nuovo (e stabile) Calendario GNOME
Già introdotto come anteprima in GNOME 3.16, la nuova app Calendario fa il suo debutto in GNOME 3.18: come ci si aspetta, da qui è possibile visualizzare i propri calendari (sia quelli ottenuti dagli account online che quelli locali), aggiungere al volo eventuali eventi…
…e definirne eventualmente i dettagli come durata precisa, data d’inizio, data di fine, note e posizione.
Tramite l’apposito tasto è possibile visualizzare o meno categorie di eventi ed interi calendari…
…oltre che configurare nuovi calendari, sia remoti che locali o da file (notevole l’integrazione con lo storaging OwnCloud).
Infine, Calendario di GNOME permette inoltre di sincronizzare manualmente i calendari.
Luminosità automatica e rinnovato supporto per il touch
Anche GNOME guarda al futuro e, con questi due piccoli ma non trascurabili dettagli, aumenta la sua compatibilità con i dispositivi touch-oriented: in particolare, è stata implementata la possibilità di gestire automaticamente la luminosità del display in base alle condizioni di luce esterna, così da risparmiare batteria; ovviamente questa funzionalità è disponibile soltanto nei dispositivi dotati di sensore di luminosità (ad esempio i tablet).
Inoltre, grazie alle finestre di selezione più grandi e ai pratici menu popup che vengono mostrati all’atto della selezione di testo, ora è più agevole eseguire operazioni di selezione, copia e incolla con dispositivi touch-based.
GNOME File: ancora più ordinato!
Look molto più pulito e ben organizzato per File, il gestore file – appunto – del desktop GNOME! Nella versione 3.18 c’è stata attenzione ai dettagli, che permettono all’utente di navigare tra i contenuti memorizzati in locale (e, perché no, in remoto) in maniera più agevole.
Ad esempio, tra i segnalibri della barra navigazione sinistra è stato aggiunto un riferimento ad “Altre destinazioni”, che permette di raggiungere rapidamente eventuali percorsi di rete configurati nella macchina, con la possibilità di aggiungerne rapidamente di nuovi grazie al pannello rapido “Connetti al server”, presente in basso.
Esteticamente gradevole il nuovo popup che viene mostrato quando si crea o si rinomina un file, per rendere più agevole e pulita l’operazione di scrittura del nuovo nome – in particolare, gli utenti touch gradiranno questa aggiunta.
E sempre di touch parlando, è stato finalmente implementato appieno il supporto al tap lungo – che ora permette di mostrare il menu contestuale associato a ciascun tipo di file o ciascun percorso; la lista dei file usati di recente ora ne mostra il percorso completo, ed è ora possibile effettuare ricerche anche dalla finestra di dialogo “Apri” o “Salva”.
Sempre di ricerche parlando, è stata disattivata la ricerca ricorsiva nel momento in cui si cerca qualcosa in percorsi remoti, questo per evitare deadlock dovuti alla lentezza di risposta o dispendi inutili di dati. Ciliegina sulla torta sono le operazioni di copia o spostamento, che ora hanno a disposizione un tasto tutto dedicato che ne mostra l’avanzamento.
Altre novità
Altre novità sparse degne di nota in GNOME 3.18 comprendono:
- un supporto migliorato al nuovo server grafico Wayland;
- la possibilità di ottenere le indicazioni stradali nell’app Mappe;
- la possibilità di fare scrobble su Last.fm nell’app Musica;
- un redesign parziale del menu di sistema…
E in ultima, ma soltanto in questa lista, la possibilità di gestire gli aggiornamenti firmware delle periferiche collegate alla macchina (eventualmente anche del BIOS) direttamente dal tool di sistema:
Potrete trovare il changelog completo di GNOME 3.18 direttamente in questa pagina.
Ottenere GNOME 3.18
Passerà un po’ di tempo prima che GNOME 3.18 venga incluso nei repository delle cosiddette rolling-release, e ne passerà ancor di più affinché questo possa essere completamente usabile su Ubuntu GNOME – a meno di non usare i repository staging, che però potrebbero irrimediabilmente distruggere il sistema operativo. Vi consigliamo di attendere pazientemente l’approdo del nuovo desktop tra i repository della vostra distribuzione.
Se siete comunque curiosi di provare GNOME 3.18 in anteprima, potrete scaricare la beta finale di Fedora 23 ed aggiornare i pacchetti dopo l’installazione (sarà così aggiornato anche GNOME):
DOWNLOAD | Fedora 23 Workstation final beta
L'articolo GNOME 3.18 è stato rilasciato: ecco le novità appare per la prima volta su Chimera Revo - News, guide e recensioni sul Mondo della tecnologia.