Il titolo potrebbe sembrare una minaccia ma invece è realtà: come pubblicato sul sito dell’associazione LibreItalia è stato raggiunto un accordo tra loro ed il Ministero della Difesa che in questo modo si adegua al DL n. 83 del 22 giugno 2012. Questo decreto legge impone agli enti statali di preferire software Open Source rispetto a quello proprietario. Legge spesso non seguita ma in questo caso possiamo scoprire che la migrazione durerà un’anno e mezzo e comporterà la migrazione di 150000 computer.
Tale migrazione sarà la seconda più grande in Europa come da dati dell’Osservatorio Open Source della Commissione Europea. Un dettaglio da notare è che verranno realizzati dei materiali per la migrazione, anche video, i quali saranno rilasciati gratuitamente sotto licenza Creative Commons. La migrazione comporterà anche il passaggio per i documenti in formato ODF e si tratterà della prima amministrazione pubblica così grande in Italia ad effettuare questo passaggio.
Chi sarà il prossimo? Quanti soldi verranno risparmiati con questo passaggio? Lo scopriremo!
L'articolo LibreOffice arriva al Ministero della Difesa appare per la prima volta su Chimera Revo - News, guide e recensioni sul Mondo della tecnologia.